Brano: [...]iberazione, entrò a far parte del 185° Reparto paracadutisti. Quindi si offrì di essere paracadutato in territorio occupato dai tedeschi. Aviolanciato, fu sorpreso dal nemico e impegnò la lotta. Sopraffatto e catturato, venne trucidato sul posto.

Michele di Romania

Michele I di Hohenzollern. N. a Sinaia (Romania) nel 1921; ultimo regnante di Romania.

Successe nel 1927 al nonno Ferdinando I, in seguito alla forzata rinuncia di suo padre, Carol II, travolto dallo scandalo suscitato da un legame sentimentale con la famosa Magda Lupescu. Avendo Michele soltanto 5 anni, fu costituito un consiglio di reggenza composto dal principe Nicolae, dal patriarca Miron Cristea e dal presidente della Corte di Cassazione G. Buzdugan. Contro tale reggenza operarono però forze di destra, sì da imporre il ritorno di Carol che, con il favore del Partito nazionale contadino, venne insediato al trono l’8.6.1930. Al giovanissimo Michele fu assegnato il voivovado di Alba Julia, per tenerlo lontano dalla capitale.

Il regno di Carol fu caratterizzato da un s[...]

[...]egno di Carol fu caratterizzato da un susseguirsi di intrighi miranti ad accentrare sempre più il potere nelle mani del sovrano. A tal fine Carol sfruttò per qualche tempo anche l’appoggio dell’orga

nizzazione fascista Guardia di ferro, capeggiata da C.Z. Codreanu, facendo salire alla testa dell'esercito il futuro « conducator » Giovanni Antonescu (v.).

Nel 1940 la cessione dei territori all’U.R.S.S. e all'Ungheria indebolì la posizione di Carol II che si vide costretto ad affidare il governo al filotedesco Antonescu. Questi impose l’immediata abdicazione del sovrano a favore del figlio Michele, allora diciannovenne (6.9. 1940).

Alleata dei tedeschi, nel 1943 la Romania fu coinvolta negli eventi bellici. L’arrivo delle armate sovietiche fece precipitare la situazione. Il 23.8.1944, accordatosi segretamente con i rappresentanti del Partito comunista rumeno, Michele fece arrestare Antonescu e tutti i suoi collaboratori, varò un governo di tecnici appoggiato dai partiti democratici antifascisti e dichiarò guerra alla Germania, tornando [...]

Brano: [...]940), si preparava ad attaccare I’ U.R.S.S..

In questo quadro, per assicurarsi il petrolio romeno la Germania ini* zio una campagna di pressioni nei confronti della Romania, costringendo in un primo tempo il governo di Bucarest a cedere la Transilvania all’Ungheria e la Dobrugia alla Bul

garia (secondo quanto questi paesi andavano rivendicando in nome della revisione dei trattati di pace del 1919); quindi, in seguito alla abdicazione di re Carol II e alla formazione di un governo fascista capeggiato dal generale Antonescu (v.), con la complicità di quest’ultimo potè occupare militarmente la Romania (ottobre 1940). Estesa in tal modo l’egemonia tedesca ai Balcani, entrarono nel Patto Tripartito I’ Ungheria (20.11.1940), la Romania (23 novembre) e la Slovacchia (24 novembre).

Il Patto, imperniato sulle tre maggiori potenze fasciste, venne dunque allargandosi alla partecipazione coatta di altri paesi, rafforzando la propria valenza militare e ideologica. L’1.3.1941 vi aderì la Bulgaria, mentre proseguivano trattative sotterranee con il [...]

Brano: [...]ansilvania (con oltre due milioni di abitanti) in favore dell'Ungheria hortysta. Contro questo diktat si ebbero in tutto il paese grandi manifestazioni, alle quali parteciparono anche unità deM’esercito. Hitler rispose scatenando la Guardia di ferro e il partito fascista delle minoranze tedesche, preparandosi nel

lo stesso tempo a invadere il paese in caso di resistenza armata.

Il 4 settembre Gigurtu rassegnò le dimissioni e, al suo posto, Carol II nominò primo ministro il generale Giovanni Antonescu (v.), filotedesco e legato alla Guardia di ferro. Due giorni dopo lo stesso re, che non ispirava completa fiducia ai tedeschi, fu costretto ad abdicare a favore del giovane figlio (v. Michele di Romania) e ad abbandonare il paese. Antonescu venne proclamato Conducator (duce) con poteri

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